Il progetto VITA – Violenza verso le donne: Iniziative Territoriali per l’Autonomia, sostenuto da Fondazione con il Sud, intende integrare e ampliare i servizi del centro antiviolenza Le Onde al fine di facilitarne l’accesso alle donne italiane e straniere con disabilità sensoriale o meno.
Con il progetto si integrano le competenze dei partner per potenziare i servizi e il Centro Antiviolenza, favorire l’emersione e la presa in carico delle donne disabili e vulnerabili.
A) Creando le condizioni affinché le donne accedano ai servizi, con un’azione di sistema per migliorare e mettere in rete gli stessi con la Rete antiviolenza metropolitana e formando gli operatori al riconoscimento della violenza.
B) Facilitando l’accesso e la richiesta di aiuto di donne disabili e vulnerabili al Centro antiviolenza e presso sportelli dedicati in UICI e ENS, rafforzando le reti coi servizi, elaborando protocolli di intesa e campagne informative.
C) Facilitando i percorsi di uscita della violenza con attività volte all’autonomia sviluppando azioni di supporto nella ricerca di lavoro e imprenditorialità; offrendo la possibilità di una dote di autonomia.
D) Promuovere un cambiamento culturale a partire da percorsi di prevenzione nella fascia di età 4- 7 anni rivolti alle insegnanti, favorendo anche la partecipazione delle famiglie. Realizzando una campagna di comunicazione.
E) Favorendo l’autonomia lavorativa sono previsti interventi di microimprenditorialità, attività di orientamento e bilancio delle competenze e corsi di perfezionamento, anche nell’ambito della sottotitolazione per sordi e dell’audiodescrizione per ciechi, con erogazione di 15 doti di sostegno.
Localizzazione: Il progetto opererà sull’area della Città metropolitana di Palermo: popolazione al
01/01/2021 pari a 1.222.988 (631.663 femmine). Si è scelto di intervenire nelle zone in cui non sono presenti CAV o sportelli per le vittime, individuando nei DSS di Carini, Cefalù, Corleone, Lercara Friddi, Misilmeri, Partinico le aree scoperte e nel DSS di Palermo quello in cui vi sono interventi utili a fare da traino e da esempio. Su quest’area opera una Rete antiviolenza metropolitana composta da Enti (comuni, ASP, Tribunali, Procure, USR, UIEPE, associazioni, ecc.) che intervengono con procedure condivise. Dall’analisi con la Rete emerge il permanere di una scarsa emersione del fenomeno e una seria difficoltà di accesso ai servizi da parte delle vittime, in particolare se disabili. Inoltre, non vi è una programmazione adeguata di interventi per l’emersione e il sostegno alle vittime.
Partner: Comune di Palermo con gli Assessorati Attività sociali e socio – sanitarie e Assessorato Scuola; Città Metropolitana di Palermo; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Palermo; Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi ETS-APS; Università degli studi di Palermo con i Dipartimenti Scienze Umanistiche, Culture e società, Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della formazione; Save the Children Italia ONLUS; Next – Nuove Energie X il Territorio; UniGens ODV; Biblioteca delle donne e centro di consulenza legale UDIPalermo Onlus.
Durata (mesi): 36 mesi
